Simboli Celtici

La Croce Celtica, introdotta sin dal XIX secolo, e un simbolo dei Celti che con il passare del tempo ha assunto significati diversi ed è stata inserita in contesti più o meno accettabili.
Per quanto riguarda l’Irlanda, la celtica riporta a San Patrizio, il quale se ne servì durante il processo di evangelizzazione dell’isola. Presenti in maniera massiccia, le Croci celtiche sono la testimonianza della cultura celtica e, seppur legate a tradizioni pagane, la loro immagine è conosciuta al livello mondiale. Molto diffusa l’immagine come tattoo, in in Italia e in Europa, la croce celtica assume un significato ben diverso con connotati politici e vicini a gruppi di estrema destra.
Ci sono varie tipologie di celtica, con dettagli che ne consentono l’identificazione. A cominciare dalla data di fabbricazione. Questo perché ogni periodo storico fa riferimento alle tendenze del contesto. In generale abbiamo delle croci ornamentali o cerimoniali, realizzate in pietra, che stanno a indicare una presenza di almeno 800 anni. In questo caso, l’elemento prende il nome di Celtic High Cross. Se la pietra dovesse risalire al 12° secolo, lo scopo originario ricondurrebbe alla funzione di segnare il territorio. Ossia una fattispecie di pietre miliari che possono assume dimensioni mastodontiche.
Quando la croce segna una tomba, o un altro memoriale, parliamo di fabbricazioni recenti.
Cerchiamo di comprendere quali siano gli elementi che compongono una croce celtica. Soffermandoci sulle croci più antiche, dunque quelle realizzate in pietra, e notiamone i dettagli. Le braccia, così sono indicati i confini laterali, non si estendono oltre l’anello. Sono contenuti. Un vincolo che con il passare del tempo è stato violato.
Altra differenza notevole riguarda le croci in pietra da quelle costruite durante il periodo medievale.
La croce celtica in pietra è scolpita da antichi simboli celtici, anche geometrici, mentre le croci medievali sono decorate con scene bibliche. Le raffigurazioni circolari sulla sezione ad anello della croce, insieme con l’anello, rappresentano lo scudo del guerriero celtico. Mentre i panelli si trovano nella parte bassa della struttura, quella scolpita, e legata alla base.
La croce celtica irlandese conduce alla scoperta del mondo celtico, anche se non è noto quando i Celti iniziarono a erigere pietre monumentali né chiaro quando abbiano sviluppato tale abitudine. Certamente si è capito che la pratica era comune molto prima che il cristianesimo arrivasse in Irlanda.
Gli storici celtici suggerirono che la forma di queste croci potrebbe essere scaturita come rappresentanza degli alberi.
Andando indietro nel tempo, e scavando nella tradizione, scopriamo che il significato più comune per la Croce è quello solare. L’asse orizzontale rappresenterebbe inevitabilmente la Terra e quello perpendicolare (o verticale) il mondo celeste. A questo dobbiamo aggiungere un altro punto importante che oseremo definire il Polo, ossia il punto dove i due assi della Croce celtica si intersecano. Ciò starebbe a simboleggiare il mondo, così come nella ruota, posto al centro di tutte le cose. Un perno che ne dirige il movimento senza parteciparvi egli stesso, o che secondo l’espressione di Aristotele ne è il motore immobile.
Ci sono varie tipologie di celtica, con dettagli che ne consentono l’identificazione. A cominciare dalla data di fabbricazione. Questo perché ogni periodo storico fa riferimento alle tendenze del contesto. In generale abbiamo delle croci ornamentali o cerimoniali, realizzate in pietra, che stanno a indicare una presenza di almeno 800 anni. In questo caso, l’elemento prende il nome di Celtic High Cross. Se la pietra dovesse risalire al 12° secolo, lo scopo originario ricondurrebbe alla funzione di segnare il territorio. Ossia una fattispecie di pietre miliari che possono assume dimensioni mastodontiche. Quando la croce segna una tomba, o un altro memoriale, parliamo di fabbricazioni recenti.
Cerchiamo di comprendere quali siano gli elementi che compongono una croce celtica. Soffermandoci sulle croci più antiche, dunque quelle realizzate in pietra, e notiamone i dettagli. Le braccia, così sono indicati i confini laterali, non si estendono oltre l’anello. Sono contenuti. Un vincolo che con il passare del tempo è stato violato. Altra differenza notevole riguarda le croci in pietra da quelle costruite durante il periodo medievale. La croce celtica in pietra è scolpita da antichi simboli celtici, anche geometrici, mentre le croci medievali sono decorate con scene bibliche. Le raffigurazioni circolari sulla sezione ad anello della croce, insieme con l’anello, rappresentano lo scudo del guerriero celtico. Mentre i panelli si trovano nella parte bassa della struttura, quella scolpita, e legata alla base.
La croce celtica irlandese conduce alla scoperta del mondo celtico, anche se non è noto quando i Celti iniziarono a erigere pietre monumentali né chiaro quando abbiano sviluppato tale abitudine. Certamente si è capito che la pratica era comune molto prima che il cristianesimo arrivasse in Irlanda. Gli storici celtici suggerirono che la forma di queste croci potrebbe essere scaturita come rappresentanza degli alberi.
Andando indietro nel tempo, e scavando nella tradizione, scopriamo che il significato più comune per la Croce è quello solare. L’asse orizzontale rappresenterebbe inevitabilmente la Terra e quello perpendicolare (o verticale) il mondo celeste. A questo dobbiamo aggiungere un altro punto importante che oseremo definire il Polo, ossia il punto dove i due assi della Croce celtica si intersecano. Ciò starebbe a simboleggiare il mondo, così come nella ruota, posto al centro di tutte le cose. Un perno che ne dirige il movimento senza parteciparvi egli stesso, o che secondo l’espressione di Aristotele ne è il motore immobile.
La triquetra

É uno dei simboli celtici più conosciuti e il suo significato è stato reinterpretato nel corso della storia.
Per i Celti rappresentava la vita, la morte e la reincarnazione. Questo simbolo allude inoltre al concetto fisico, mentale e spirituale: vale a dire corpo, mente e anima o spirito.
I druidi celtici utilizzavano la triquetra nei loro rituali per guarire, benedire e dare fertilità. Utilizzavano questo simbolo anche per invocare la morte.
La triquetra celtica rappresenta anche le tre forze della natura: terra, aria e acqua.
É un simbolo di origine indoeuropea che simboleggiava la triplice dimensione della divinità femminile ed era considerato il simbolo ella femminilità celtica.
Più tardi la Chiesa adottò questo simbolo per rappresentare la Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo – privandolo così della sua allusione alla femminilità.
In seguito assunse l’accezione di simbolo satanico a causa dell’Inquisizione e dei Crociati, che perseguirono e mandarono al rogo tutti coloro che si facevano chiamare druidi o che utilizzavano questi simboli nei rituali pagani.
Al giorno d’oggi, in Irlanda, Galizia e Bretagna è tradizione che gli uomini regalino alla loro futura sposa un gioiello a forma di triquetra, che rappresenta le tre promesse di una relazione: amare, onorare e proteggere.
Albero della vita

Nell’antichità, quando una tribù celtica sceglieva un insediamento per fondare un nuovo villaggio, sceglieva sempre un luogo al centro del quale ci fosse una grande albero, affinché questo elemento sacro della natura fornisse loro in particolare protezione, fortuna e saggezza.
I Celti chiamavano questo albero “l’Albero della Vita”.
L’albero della vita fu uno dei simboli celtici più importanti per la loro cultura. Per loro l’albero era il simbolo degli dei e rappresentava la forza, la saggezza, la vita della natura e dei suoi boschi.
I Celti avevano un profondo legame con i boschi, che costituivano per loro un rifugio, una fonte di alimento attraverso la caccia e la fonte del legname che alimentava il fuoco dei loro villaggi.
Il nodo dell’amante

É il simbolo celtico dell’amore, il nodo che mai si scioglierà e che rappresenta l’unione eterna. Simboleggia l’unione eterna degli innamorati, l’unione che supererà il tempo e lo spazio.
Poiché non ha né inizio né fine, a questo simbolo si attribuisce anche il dono dell’eternità, la vita infinita attraverso la reincarnazione.
Nelle famiglie celtiche era tradizione passare questo simbolo di padre in figlio attraverso le generazioni, per tramandare all’infinito la loro stirpe.
Il nodo celtico dell’amante era molto utilizzato nell’ornamento di tutti i tipi di oggetti della vita quotidiana.
La spirale celtica

Costituisce ugualmente uno dei simboli più antichi e comuni di questa cultura.
Questi simboli sono stati infatti ritrovati in una moltitudine di oggetti della vita quotidiana, nonostante sia necessario sottolineare che si trovano per lo più all’interno dei luoghi di sepoltura.
Questo si pensa derivi dal fatto che per i Celti la spirale simboleggiasse dei concetti molto importanti, come la reincarnazione e l’immortalità dello spirito: per essi era infatti simbolo dell’infinito, in quanto non aveva né principio né fine.
Nella simbologia celtica, la spirale rappresentava anche l’evoluzione, il progresso e il continuo sviluppo fisico e spirituale dell’essere umano. La spirale simboleggiava lo scorrere del tempo e il movimento delle stelle e venne utilizzata per l’elaborazione di calendari primitivi, ma sorprendentemente esatti per l’epoca.
La doppia spirale celtica

É stata ritrovata in una moltitudine di grotte irlandesi e simboleggia la dualità delle cose.
I Celti erano soliti usare questo simbolo per rappresentare gli equinozi (momento dell’anno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata).
Viene considerato come l’equivalente dello ying-yang nella cultura orientale.
La croce solare

La croce solare é un simbolo utilizzato dal genere umano da migliaia di anni e diffuso in numerose e diverse civiltà del nostro tempo. É formata da una croce dai bracci uguali all’interno di un cerchio.
Questo simbolo si relaziona con il sole, da cui deriva il suo nome. Viene considerato come il simbolo religioso più antico che si conosca. Venne utilizzato in tutte le culture europee dal Neolitico fino all’Età del bronzo.
Il neopaganesimo recuperò la croce solare per il processo di ricostruzione della fede e cultura pagana, in particolare nel celtismo, nell’etenismo, in particolar modo nell’Asatrù, e in altre credenze del paganesimo nordico.
La croce solare rappresenta il calendario solare, i solstizi, gli equinozi e le quattro stagioni.
Il pentagramma celtico

Il pentagramma celtico o pentacolo celtico, è una stella a cinque punte inscritta all’interno di un cerchio.
I pentagrammi più antichi risalgono al 3500 a.C.. Per i druidi celtici questo simbolo rappresentava la divinità e veniva spesso utilizzato nei loro rituali sacri.
Awen

In Gaelico significa “ispirazione” ed è costituito da tre piccoli cerchi dai quali cadono tre raggi, uno da ciascun cerchio, il tutto inscritto all’interno di un cerchio più grande che li circonda.
Rappresenta l’illuminazione spirituale e divina, la benedizione nei confronti degli uomini. Simboleggia anche l’armonia fra gli opposti.
Il Awen è uno dei simboli celtici del neo druidismo.
Wuivre

Il simbolo Wuivre è formato da due serpenti intrecciati fra loro. Rappresenta tutte le qualità dell’elemento terra.
Si conosce anche come il guardiano di tutti i tesori della terra. I Celti consideravano i serpenti come delle divinità sacre dei boschi.
Per i druidi celtici il Wuivre rappresentava la dualità confusa e contraddittoria della natura.
Lauburu

Il lauburu orientato verso destra rappresenta la vita, mentre quello orientato verso sinistra rappresenta la morte. É per questa ragione che sono stati trovati molti lauburus orientati verso sinistra in molti monumenti funebri.
Viene inoltre considerato il simbolo dell’energia e della virilità.